Il turismo sostenibile è diventato l’obiettivo di un numero sempre maggiore di potenziali viaggiatori. Se il desiderio di visitare nuovi luoghi è sempre vivo, anche in questo secondo anno di pandemia, è altrettanto vero che è sempre più difficile ignorare i problemi climatici e l’impatto delle attività umane sul pianeta.
Per questa ragione molte persone non vogliono più solo viaggiare: vogliono farlo in modo responsabile. Ed è quindi indispensabile per gli operatori di settore conoscere questi cambiamenti e adeguare la loro offerta, per evitare di essere lasciati indietro. Ma cos’è necessario sapere nel 2022, sul turismo sostenibile?
Il turismo sostenibile: tutto quello che c’è da sapere
La sostenibilità sta diventando sempre di più uno stile di vita e questo sta influenzando anche il modo di viaggiare delle persone. Lo sanno bene i tedeschi, che da questo punto di vista hanno pianificato e incentivato un turismo perfettamente in linea con la tutela dell’ambiente. Strutture eco-friendly e investimenti nell’energia rinnovabile sono solo due aspetti di uno sforzo orientato, da anni, alla salvezza del pianeta.
Secondo l’università di Sydney, le emissioni globali legate al turismo sono destinate ad aumentare in misura del 4% all’anno. Lo stesso studio prevede inoltre che nel 2030 i turisti, nel mondo, saranno 1,8 miliardi all’anno. È dunque indispensabile cominciare a viaggiare, sin da ora, in modo diverso ed ecosostenibile.
Una conseguenza di questa necessità è l’aumento degli investimenti nella mobilità elettrica e in parallelo stanno aumentando esponenzialmente anche le persone che scelgono questi nuovi veicoli. Basti pensare che in Norvegia le auto elettriche sono già più del 50% del totale. Questo dato si riflette inevitabilmente sul turismo, perché le auto elettriche sono utilizzate anche per viaggiare. La cosa migliore che possa fare una struttura destinata ad accogliere turisti, dunque, sarà quella di dotarsi di stazioni di ricarica. In questo modo l’operatore attirerà più clienti, usufruirà di nuovi finanziamenti e si riqualificherà come azienda innovativa.
Lo stesso discorso si può fare per quanto riguarda le biciclette elettriche, utilizzate sempre più spesso nei luoghi di villeggiatura e divenute simbolo di un nuovo turismo, fatto di ritmi più rilassati e di un maggiore contatto con la natura e con la bellezza del paesaggio. Lunghe passeggiate, itinerari appassionanti e la possibilità di visitare le mete turistiche selezionate riducendo l’impatto negativo sull’ambiente: anche queste sono ulteriori e importanti tendenze del turismo sostenibile.
Sempre più successo stando avendo, infatti, quegli hotel che sono in grado di offrire agli ospiti biciclette gratuite, la possibilità di ricaricare le e-bike e magari un collegamento con operatori turistici specializzati in itinerari compatibili con questa nuova mobilità green.
Offrire esperienze, non semplici servizi
In questa stessa direzione si sta affermando sempre di più anche il cosiddetto turismo esperienziale, che è destinato a diventare una spiccata tendenza del nuovo turismo sostenibile.
A essere offerto non è cioè il semplice viaggio, ma un’esperienza completa fatta di interazione reale con il territorio e con la cultura e le tradizioni della popolazione locale. In questa dimensione stanno svolgendo un ruolo essenziale i cosiddetti alberghi diffusi, strutture di accoglienza formate da più edifici con gestione unitaria e che stanno valorizzando e a volte persino rilanciando splendidi borghi italiani, per lo più abbandonati fino ad oggi.
Fondamentale è, in tutto questo, la cosiddetta disintossicazione digitale e cioè l’astensione dal controllo compulsivo dei social, delle applicazioni e in generale di tutti quei dispositivi che dominano la vita di molte persone e di cui spesso si abusa.
Questa pausa dalla frenesia digitale si attua attraverso attività che implicano la lontananza dal telefono e dal web e che spesso consistono in benefiche immersioni nella natura. È il caso ad esempio del “forest bathing”, pratica nata in Giappone e che consiste nel vivere l’esperienza del bosco in modo particolarmente intenso e rigenerante.
Anche questa tendenza, che possiamo considerare il linea con il nuovo turismo sostenibile, è in continua crescita, anche perché intercetta un nuovo bisogno di rilassarsi, liberandosi dallo stress e puntando a un nuovo benessere.
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